Risposta giusta
Grazie a un amico che lo fece entrare nel giro giusto
Spiegazione
Mentre se ne andava a zonzo “senza denari”, un giorno conobbe un pittore che lo mise in contatto con un mercante piuttosto affermato. Questi gli fece conoscere alcuni nobili e gli procurò le prime commissioni. Caravaggio, finalmente, entrò nel giro giusto, attirando l’attenzione di uno dei più importanti protettori e mecenati che avrebbe mai avuto: il cardinal Del Monte.
Risposta giusta
Perché era nato il giorno di San Michele, che è anche l’arcangelo che guida gli eserciti celesti
Spiegazione
Caravaggio nacque quasi certamente il giorno di San Michele, nel 1571; è verosimile che gli venisse dato il nome del santo del giorno in cui era venuto al mondo. Ma Michele è anche l’arcangelo che guida gli eserciti celesti, e in quei giorni la flotta cristiana vinse un’importantissima battaglia navale per respingere le forze dell’Islam, che stavano minacciando le potenze cristiane del Mediterraneo.
Risposta giusta
Nei panni della peste bubbonica, che uccise il padre e i nonni
Spiegazione
Caravaggio conosceva bene la morte, e da lungo tempo. Aveva appena sei anni quando bussò alla sua porta. I sintomi della peste bubbonica sono inconfondibili. Quando il piccolo Caravaggio vide il primo bubbone sul corpo del padre, capì. Morì in questo modo Fermo Merisi. Poi, a un giorno di distanza l’uno dall’altro, la peste portò via anche i nonni.
Risposta giusta
Le numerose prostitute e cortigiane presenti a Roma
Spiegazione
Roma era celebre per la presenza di una moltitudine di prostitute e cortigiane. Alcune ragazze offrivano gratis certi servizi ai clienti con cui andavano più d’accordo, e per un artista un servizio poteva consistere nel posare nude (che era ufficialmente illegale). È risaputo che Caravaggio usasse come modelle delle prostitute, rischiando grosso con la legge ma realizzando in pieno la sua arte “realistica".
Risposta giusta
Dalla cittadina bergamasca da cui provenivano i suoi genitori
Spiegazione
Michelangelo fu avvolto da un’aura misteriosa anche durante la sua vita. Chi lo conosceva meno, o non era sicuro di quale fosse il nome giusto, lo chiamava Caravaggio, come la cittadina in provincia di Bergamo in cui aveva trascorso parte dell’infanzia e da cui provenivano i suoi genitori.
Risposta giusta
I guariti dalla peste, feroci e violenti addetti alla sanità pubblica durante l’emergenza
Spiegazione
I monatti erano persone che erano state colpite dalla peste ma erano guarite, diventando così immuni dalle ricadute. Addetti alla sanità pubblica, incaricati di andare a prendere i morti e disinfestare le case, si comportavano, invece, da bestie feroci, saccheggiando le case e usando violenza sulle poche donne superstiti che vi trovavano.
Risposta giusta
Realistico
Spiegazione
Dopo il Concilio di Trento, la Chiesa cattolica romana aveva deciso di disporre una riforma dell’arte, con l’obiettivo di suscitare la devozione popolare attraverso immagini scrupolosamente realiste, dirette e immediate, in contrasto con le libere interpretazioni del genio rinascimentale. Questo nuovo approccio, probabilmente, influenzò parecchio il giovane Caravaggio, il cui più grande talento fu un naturalismo senza precedenti, vivido, popolare ed essenziale.
Risposta giusta
Con un colpo di spada all’inguine, che gli recise l’arteria femorale
Spiegazione
Caravaggio stava attraversando un brutto periodo, e non poteva sopportare anche le provocazioni e i ripetuti affronti che gli rivolgeva Ranuccio Tomassoni. Così, scelsero una serata per affrontarsi con la spada. Ranuccio non aveva la stessa resistenza di Michelangelo, né la sua velocità. Quest’ultimo a un certo punto tirò un fendente che, affondando, ferì l’avversario all’inguine, recidendogli l’arteria femorale e provocandone la morte per dissanguamento.
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Eccellente! Hai dimostrato una grande conoscenza dell'arte caravaggesca e della turpe esistenza che si consumava tra i bassifondi. Se riesci a risolvere anche il mistero della morte del Merisi, faccelo sapere, che aggiungiamo un capitolo finale!
Su Caravaggio sai un mucchio di cose, ma non proprio tutto tutto. Il che è un peccato, perché ti basta un tanto così per conquistare la gloria imperitura di un vero artista!
La tua fedina penale è ancora pulita, ma se leggessi con più attenzione la vita di Caravaggio sapresti che il confine tra miserabile fellone e genio incommensurabile a volte è molto, molto sottile. Impegnati e prova a lasciare la tua impronta per i posteri!
Vergogna. Caravaggio ti infilzerebbe con il suo spadino. Con un certo sdegno, anche. Riprova!